“Vorrei una discoteca labirinto
Bianca senza luci colorate
Grande un centinaio di chilometri
Dalla quale non si possa uscire”

Quante volte, dalla sua pubblicazione nel 1999 sull’album “Microchip emozionale“, abbiamo cantato questa canzone, frutto della collaborazione tra due tra le più geniali bands italiane di sempre: Subsonica e Bluvertigo. Risposta: “Tantissime volte”. L’abbiamo cantata, ballata, usata come valvola di sfogo.

Bene a distanza di ben 32 anni, le due bands sono ancora insieme su un palco. E che palco!
Quello dell’incredibile “Rugby Sound Festival” di Legnano. Dieci giorni all’insegna del rock, del cantautorato, del rap ,della trap e con una serata danzante con Radio Deejay. Già ve ne ho parlato nel mio precedente reportage per il concerto dei Litfiba. Lo ribadisco qui! Chapeau per location, per attenzione al pubblico, impianto audio e palco , accesso alla location e successivo ordinato deflusso e per la gestione di consumazioni con street food e tendone.


I Bluvertigo del carismatico e creativo Morgan, si sono riuniti quest’anno per date in compagnia dei Duran Duran e Subsonica. Morgan, Andy, Livio e Sergio, accompagnati anche dallo storico artista e collaboratore Megahertz, hanno regalato un set davvero ben riuscito che ha fatto cantare e ballare a squarciagola i presenti. Non potevi emozionarti o scatenarti sulle note delle loro più popolari hits, quali “L’assenzio”, “Complicità”, “Zero” e via dicendo. Morgan, si sa che non ha una voce memorabile, ma è un bassista, pianista e soprattutto pensatore unico-nel bene e nel male.
Un vero trascinatore sul palco e ha ricordato sul palco, quanta invidia positiva avessero le due bands, l’una nei confronti degli altri e quanta stima corre tra loro.

Ad un certo punto, Morgan ha detto “Volete vedere in anteprima l’outfit di Samuel Romano per questo concerto?”. E il carismatico cantante dei Subsonica, col suo caratteristico berrettino ed assai elegante sale sul palco per cantare con la band, “Cieli neri” e soprattutto “Altre forme di vita” (altre f.d.v) ed è il delirio.

La band si diverte proprio a suonare con lui e gli abbracci con Morgan sono davvero molto sinceri.
Sarei già soddisfatto e pronto ad andare a casa, ma sono qui anche per il main act: Subsonica.
In un concerto assai lungo, hanno dimostrato a tutti perché sono arrivati così in alto.

L’uso dell’elettronica, degli effetti, di strumenti quasi aggiuntivi creati con maestria dal folletto Boosta con un impianto davvero imponente di tastiere, computers ed effettistica, si innestano perfettamente con la voce di Samuel,la batteria del Ninja e tutti gli altri.

Pezzi che magari partono lenti e poi hanno improvvise e letali accelerazioni che ti fanno ballare come la domenica pomeriggio al mitico Nautilus di Cardano al Campo. La festa è iniziata sulle note di “Nuvole rapide” e già tutti i presenti(me compreso) saltellavano felici.

Ci sono state chicche assolute come canzoni che non venivano eseguite da una vita: ad esempio “Albascura”,”L’errore” e soprattutto “Mammifero“, che non veniva eseguita dal 2002.
C’è stato il debutto della loro cover di “Satisfaction” di Benny Benassi e il tributo all’amico dj (che non se la passa esattamente bene di salute) Gigi D’Agostino – torinese come loro – con “Il mio dj“.

C’è stato poi due canzoni con i Bluvertigo: “Disco Labirinto” e soprattutto “Up patriots to arms“, vecchia rivisitazione di un pezzo alternativo e ballabile del Maestro Franco Battiato, ricordato da Morgan con parole toccanti.

Certo la collaborazione con Battiato, era ancora più pompata ma i Bluvertigo nel ruolo di sparring partners dei Subsonica, hanno reso alla grande, con tutti e 4 presi ad aggiungere parti e con un assolo di sax davvero ben riuscito di Andy col sax.

Il concerto è proseguito poi alla grande ed è stata ovviamente eseguita “Tutti i miei sbagli” che ha letteralmente distrutto le poche energie rimaste ai numerosi presenti.

Non perdetevi le due bands, quando suoneranno vicino a voi. Consiglio da amico e recensore. Ovviamente se piace il genere, ma anche per pura cultura musicale.

Mauro Brebbia

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Mauro Brebbia
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