AARON ROSSI: scomparso a 44 anni l’ex batterista di PRONG e MINISTRY
Aaron Rossi, ex batterista dei Prong e dei Ministry, è scomparso improvvisamente il 27 gennaio 2025 a causa di un grave attacco cardiaco. La notizia della sua morte è stata resa pubblica solo il 6 marzo tramite un messaggio diffuso sui suoi canali social.
Nel comunicato si legge:
“Aaron era una forza con una propria gravità. La sua energia potente ti catturava all’istante. Vederlo sul palco significava rimanere impressionati dalla sua immensa potenza, velocità e agilità. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, però, ha potuto apprezzare anche la sua gentilezza, il suo senso dell’umorismo e la sua umiltà.”
Classe 1980, Aaron Rossi ha fatto parte dei Prong tra il 2005 e il 2009, tornando poi nella band tra il 2018 e il 2022. Dal 2007 al 2016 ha suonato con i Ministry, contribuendo alla loro evoluzione sonora in un periodo chiave della loro carriera.
Nel messaggio diffuso dai familiari si sottolinea quanto la sua scomparsa sia devastante, ma si invita a ricordarlo per la sua vitalità e il suo spirito ironico:
“Aaron ci ha fatto ridere e raccontava storie come se fosse il suo mestiere. Speriamo sinceramente che vogliate condividere nei commenti i vostri ricordi di lui. I dettagli di una celebrazione della sua vita saranno comunicati prossimamente. Il suo talento alla batteria e il suo orecchio musicale erano impareggiabili, e il suo suono vivrà per sempre.”
Anche alcuni dei suoi più stretti collaboratori hanno voluto ricordarlo. Tommy Victor, leader dei Prong, ha dichiarato:
“Sapevo della sua scomparsa da qualche settimana, ma mi era stato chiesto di non parlarne fino a oggi. È una perdita terribile. Aaron faceva parte della mia cerchia ristretta di fratelli musicali. Era un ragazzo divertente, un batterista straordinario e un grande padre. Sarai sempre amato e ci mancherai. Riposa in pace, caro amico.”
Al Jourgensen, mente dei Ministry, ha aggiunto:
“Un grande batterista, un grande essere umano. Mancherà a tutti noi. Continua a suonare quel rullante nell’aldilà.”
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