2025 è il grande anno del Giubileo, proclamato da Papa Francesco. L’indulgenza si acquista ufficialmente. Le norme indicano che l’indulgenza può essere acquistata effettuando un pellegrinaggio, o mediante la penitenza, che include l’astensione per almeno un giorno da distrazioni futili e consumi superflui, con opere di carità, sostenendo opere religiose o sociali, e dedicando tempo al volontariato.

2025 è anche l’anno del Giubileo Rock, proclamato dal più noto Piero nazionale, vale a dire PIERO PELÙ. Tale purificazione delle nostre orecchie si ottiene partecipando a uno dei suoi concerti, che stanno registrando sold out in tutte le varie location. Il tour è iniziato dai Magazzini Generali di Milano il 14 aprile 2025, con un concerto andato completamente sold out da tempo e che prevedeva varie tipologie di biglietti, tra i quali la possibilità di assistere a parte del soundcheck e un meet and greet con lo stesso PELÙ e la sua band, i BANDIDOS.

Piero Pelù live @ Magazzini Generali Milano, 2025 – ph. Ilaria Maiorino

Organizzato davvero bene da Friends and Partners, lo show ha toccato tutta la carriera di PIERO PELÙ, con pezzi equamente divisi tra i LITFIBA, sua band storica, e pezzi della sua parallela carriera solista. Il tutto riproposto con i BANDIDOS e con un ospite speciale sul palco: “Don” Antonio Aiazzi alle tastiere, suo compagno di mille avventure con i LITFIBA, che ha suonato insieme a PELÙ e la sua band vari pezzi dei LITFIBA.

Il tour è stato rimandato più volte per gravi problemi di acufene che hanno colpito lo sventurato PELÙ, costretto a cantare con cuffie antirumore per praticamente tutta la durata dello spettacolo.
“Lo spettacolo” è stata proprio la prima canzone eseguita per questo tour. Il palco è spoglio, senza particolari allestimenti e, come direbbe Joe Perry, “Let the music do the talking.” PELÙ si è presentato strategicamente con una maglietta di un “Uncle Sam” americano ridotto a teschio assai scarno e con un’emblematica scritta “I want you”, simbolo di un amaro momento che, a sua detta e di molti altri, gli Stati Uniti stanno vivendo tra dazi e discriminazioni di genere e razziali.

Piero Pelù live @ Magazzini Generali Milano, 2025 – ph. Ilaria Maiorino

Un concerto davvero pregno di messaggi sociali, tra analisi di quanto compiuto da polizia contro manifestanti pro Palestina a recenti concerti, o con critiche contro patriarcato e maschilismo, con la lettura del manifesto di “Una, nessuna, centomila”, prima dell’esecuzione di “Io ci sarò”. C’è stato spazio anche per diversi estratti dalla sua carriera solista. Pezzi come “Bomba boomerang” (purtroppo riproposta personalmente in versione remixata e non originale per il sottoscritto), “Toro Loco” e “Gigante”, pezzo che gli è valso un ottimo piazzamento in un Sanremo recente e che sostanzialmente ha forse dato il colpo di grazia ai LITFIBA e al suo rapporto con Ghigo Renzulli, storicamente e notoriamente assai allergico al palcoscenico della Città dei Fiori.

Sono stati celebrati vari anniversari di album fondamentali nella storia dei LITFIBA quali Desaparecido, El Diablo e Spirito, con appunto la partecipazione nei pezzi che ne richiedevano la presenza di AIAZZI. Tale partecipazione non è stata gradita dai fan più puri e crudi della band, ma non ha fermato la voglia di assistere al concerto dell’istrionico frontman fiorentino dalle origini sarde, PIERO PELÙ.

Gli anni passano ma il suo carisma sul palco e la sua voce inconfondibile, frutto anche di alcune imitazioni cabarettistiche, hanno ancora una volta conquistato i presenti nei Magazzini Generali, imballati in ogni ordine di posto. Ci sono stati momenti specifici dedicati anche all’ultimo ed assai valido album “Deserti”, che recensii all’epoca con la punkeggiante “Novichok” e con la finale omonima titletrack.

Piero Pelù live @ Magazzini Generali Milano, 2025 – ph. Ilaria Maiorino

C’è stato anche un momento di rituale pagano con la richiesta di PELÙ di inginocchiarsi tutti, a un certo punto, davanti alle note delle tastiere di AIAZZI. Per un attimo non tutto il pubblico è stato convinto della strana richiesta, ma dopo un secondo appello del carismatico Diablo nazionale, praticamente tutti si sono seduti ed inginocchiati.

La band scelta da PELÙ, i BANDIDOS, è davvero molto tosta ed è composta dal chitarrista Amudi Safa alla chitarra, Luca “Mitraglia” Martelli alla batteria e Max “Sigel” Gelsi al basso, che vanta collaborazioni con Pezzali, Elisa e Vasco tra i tanti. Ovviamente presente anche AIAZZI strategicamente in diversi pezzi.

Un tour di celebrazioni: quarantesimo di Desaparecido, trentacinquesimo di El Diablo, trentesimo di Spirito, ma anche venticinquesimo anniversario del suo primo e fortunato lavoro solista intitolato “Né buoni né cattivi”.

PELÙ ha deliberatamente scelto location di dimensioni minori rispetto a quelle del suo passato, in modo tale da far godere la potenza del suo spettacolo a tutti i presenti e potersi ricordare ancora da dove è venuto, con concerti in posti davvero piccoli con i LITFIBA degli esordi, e a ricordare i vari festival e stadi che ha saputo riempire con Ghigo e con i vari compagni di band nel corso della loro fortunata carriera.

Piero Pelù live @ Magazzini Generali Milano, 2025 – ph. Ilaria Maiorino

Il suo modo di gestire il palco è qualcosa di ovviamente iconico e, nonostante le dimensioni non enormi della location, l’interazione è stata qualcosa di magico, visto che in alcune e brevi occasioni ha scavalcato le transenne poste a fine palco per poter cantare le sue canzoni in modo ancora più intimo col suo pubblico.

Il mondo che sogna PELÙ è probabilmente un mondo che per tanti motivi non si potrà realizzare. Un mondo contro il proibizionismo e le assurde leggi contro la penalizzazione di canapa anche a scopo terapeutico. Un mondo dominato da destre e dittatori come il turco Erdogan e le sue repressioni contro il popolo turco, a cui è stata dedicata la classicissima “Istanbul”. Un mondo dove non esistano le frontiere e ogni cittadino possa essere accolto senza troppe menate, come in “No frontiere”.
Un mondo dove ci si sposa troppo velocemente e le separazioni lasciano strascichi, come in “Gioconda”.

Bellissimi momenti anche nei bis con l’esecuzione di alcuni pezzi storici dei LITFIBA degli esordi quali “Lulù e Marlene” o “Tziganata”, che hanno letteralmente infiammato tutto il pubblico.

Sono state aggiunte odiernamente altre tre date per questo tour:
6 ottobre Milano – Magazzini Generali (ancora),
10 ottobre Firenze – Viper Theatre,
12 ottobre Roma – Largo Venue.

Ora queste parole sono il passato e fortunatamente PIERO PELÙ è tornato:

Ciao a tutti
Pare che ci risiamo… Gli otorini mi hanno visitato e mi hanno imposto il riposo forzato: il mio duello con i fottuti acufeni continua, ma voi sapete che io ho la pellaccia e la testaccia dura e non mi arrendo mai.
Ringrazio Friends and Partners, tutti i club, i mitici BANDIDOS, lo staff in tour e naturalmente tutti voi che avete già comprato i biglietti per l’amore che mi trasmettete ogni volta.
La festa nei club è solo rimandata ad aprile/maggio ‘25 e preparatevi che sarà più potente che mai!

Vi voglio bene
A presto

RECENSIONE: MAURO BREBBIA


Setlist:

  1. Lo spettacolo
  2. Eroi nel vento
  3. La preda
  4. Novichok
  5. Io ci sarò
  6. Maledetto cuore
  7. Il volo
  8. Istanbul
  9. No frontiere
  10. Spirito
  11. Lacio Drom
  12. Canto
  13. Bomba boomerang
  14. Gigante
  15. Toro Loco
  16. El diablo

Encore:

  1. Lulù e Marlene
  2. Proibito
  3. Gioconda
  4. Tziganata
Mauro Brebbia
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