Dopo aver pubblicato il nuovo album, “Canzoni per anni spietati”, il 28 marzo 2025, del quale è possibile recuperare la nostra recensione qui, la band aretina ha subito acceso i motori della sua carovana per dare inizio al nuovo tour, che è partito l’8 aprile da Roma per poi rimbalzare da Napoli a Milano, passando per Ravenna, fino a raggiungere oggi, martedì 15, la tappa fiorentina qui al Teatro Cartiere Carrara di Firenze.

La band è stata accolta finora con una grande affluenza ed entusiasmo, grazie anche alle ottime recensioni del nuovo lavoro in studio, ed anche qui a Firenze, come era prevedibile, i fan sono accorsi numerosi. 

Il capoluogo toscano è da sempre la “casa” dei Negrita, centro attivo per la scena rock italiana dagli anni ’90, e che ha visto la band collaborare con numerosi artisti e produttori locali.

Spente le luci in sala, si accende l’ovazione del pubblico che accoglie con un boato la band, la quale dopo un frettoloso saluto, senza troppo indugiare scandisce le note del nuovo singolo, “Nel Blu”.

La voce di Pau col suo particolare timbro ruvido, caldo e vissuto, emoziona e ci porta ad immergerci nel testo di questo nuovo brano, nel quale canta sì, ma racconta anche una condizione sociale che per l’artista non è più sostenibile, prendendo una posizione netta contro i potenti del mondo che speculano su la guerra per profitto. Il brano al suo primo mese di vita si fa già manifesto per una poetica presa di coscienza e ribellione, con una dose di speranza, espressa chiaramente nel chorus del brano, in cui la voce di Pau si scarica di tensione evocando un desiderio di evasione per ricominciare a costruire un mondo migliore:

E guardo il blu, e di colpo tutto questo non c’è più, e si può volare ancora e atterrare sul pianeta che non c’è, via da questi folli scimpanzé

Il brano si ispira a “Masters of War” di Bob Dylan, così come il prossimo che “la banda” ha deciso di piazzare in scaletta, si tratta di “Non esistono innocenti amico mio”, un altro pezzo di denuncia della società contemporanea che invita il pubblico a riflettere sulle responsabilità proprie e collettive, esortando, con chiara ispirazione folk ma col graffio rock che contraddistingue la band, di cercare sempre la verità nonostante un mondo sempre più affogato nell’ apatia.

Andamento più “ballabile” ed un tuffo indietro di una ventina di anni con “Bambole “ da Radio Zombie, che ovviamente si conferma essere molto apprezzato da tutti.

So che siete qui per divertirvi, e noi siamo qui per questo !

…prendendosi una pausa, Pau annuncia il prossimo brano, “e intanto il tempo passa”, che è poi anche il brano annunciato, seguito dalla profonda e delicata dedica che Pau scrisse verso l’amata moglie ”Brucerò per te”.

 il motivo per cui dopo 30 anni continuiamo a suonare, è perché sappiamo chi abbiamo di fronte, siete persone come noi, in ogni atomo !

Con questa dedica indirizzata invece a tutti i fan presenti, “In ogni atomo” è il prossimo brano annunciato da Pau.

Pur essendo una band prettamente rock, i Negrita hanno sempre dimostrato anche la loro vicinanza ad uno stile cantautoriale tipico del folk americano, con “Canzone per Bob Dylan”, viene omaggiato il grande cantautore, con un brano che lascia la platea emozionata e Pau riconoscente e felice che pezzi come questi, siano accolti con entusiasmo e trasporto.

L’armonica intona “ho imparato a suonare” e le prime strofe sono cantate insieme a tutto il pubblico, al quale concede il microfono anche su tutto il ritornello.

“Che rumore fa la felicità?”

Se lo chiedono e ce lo suonano i Negrita in questo storico pezzo che insieme a molti altri è ormai diventato un must nei loro live. Con un sound adagiato su un comdo BPM, questo pezzo da Helldorado riscalda un po’ tutta la platea che, come molecole che si scontrano, tanto per citare le parole del cantante, sembrano essersi riunite qui, anch’esse in cerca di un significato in un mondo in continuo cambiamento.

Il battito di mani all’unisono di tutto il pubblico accompagna l’intro di “Radio Conga”, per poi lasciare spazio ad un altro brano, sempre ideologicamente impegnato nella scrittura di Pau, ovvero, “il libro in una mano, la bomba nell’altra”.

Nel viaggio musicale di questo live, non poteva certo mancare la canzone che meglio racconta l’anima stessa del viaggio, sia fisico che interiore. In “Rotolando verso Sud” i Negrita racchiudono in una manciata di minuti, l’essenza stessa del viaggio, nel quale il Sud si fa metafora del luogo dell’ anima dove ritrovare autenticità, passione e libertà. È una delle canzoni più amate da tutti i fan della band che infatti anche stasera accolgono con entusiasmo, ballando e cantando insieme a Pau.

Il ritmo tenuto fino ad ora, dai Negrita è incalzante, poche pause, qualche battuta e molta musica, suonata sempre ad altissimi livelli da tutta la band. Quando raggiungiamo l’ora e mezza circa di live, Pau intona le prime strofe dell’altro nuovo singolo dell’ album “Canzoni per anni spietati”, “Noi siamo gli altri”.

La strofa ripete il titolo, con enfasi quasi catartica. Noi siamo gli altri, quelli con basse aspettative, canta Pau nella prima strofa racchiudendo qui già tutto, la disillusione, la consapevolezza. Il tono, accompagnato dalla melodia malinconica del pezzo è sì rassegnato, ma nel chorus si apre alla speranza veicolata dalla musica. Questo nuovo brano, è già scolpito nell’ anima di tutti i fan, e a giudicare da come è accolto dal pubblico, è destinato a diventare una delle ballad più importanti della band.

I grandi classici, “Cambio” e “Mamma Mae”, manda in delirio il pubblico facendo saltare tutto il teatro,

chi l’ha detto che il rock è morto!”

grida Pau incitando ancora il suo pubblico.

Arrivati alla pausa, il rientro in scena della band è scandito da altri classici come “Hey Negrita”, “A modo mio” e “Gioia infinita”, a cui è stato affidato il compito di chiudere ogni live della band.

Il tour dei Negrita prosegue stasera, mercoledì 16 presso il Teatro Concordia di Venaria, per proseguire poi il 18 aprile al Teatro Clerici di Brescia. Per chi non vuole perdersi il concerto, il consiglio è quello di affrettarsi a prendere i biglietti, considerando che le date stanno per essere sold out.

Info e biglietti su Vivaticket e mc2live.it

Lucilla Sicignano

Setlist:

Nel blu

Non esistono innocenti amico mio

Bambole 

E intanto il tempo passa 

Brucerò per te 

Il gioco

In ogni Atomo 

Canzone per Bob Dylan 

Ho imparato a sognare

Ama o lascia stare 

Che rumore fa la felicità

Radio Conga 

Il libro in una mano la bomba nell’ altra 

Rotolando verso sud

Il giorno della verità 

Noi siamo gli altri 

Cambio 

Mamma mae 

Encore:

Ehi Negrita 

A modo mio 

Gioia infinita 

Si ringrazia Mc2live

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