Lo scorso gennaio è stato pubblicato il primo album della cantautrice pop punk NAMIDA, dal titolo BIMBI CATTIVI. Non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di incontrare la giovane cantante e autrice e parlare con lei del suo debut album e di tanto altro ancora…

Pronti via…

Ciao Namida! È un piacere averti qui. Innanzitutto, congratulazioni per il tuo primo album “Bimbi Cattivi“. In quanto primo lavoro, uscito a gennaio, vorrei sapere quali sono le tue sensazioni e cosa hai provato nel momento in cui è arrivata l’ora X della pubblicazione…

Grazie! Quando l’album è uscito, in realtà non è cambiato nulla. Per mesi ho vissuto in apnea, concentrata su ogni dettaglio, ogni suono, ogni parola. E poi, quando finalmente è arrivato il momento, mi sono sentita svuotata. È stato un mix di sollievo e ansia. Sai, quando lavori così intensamente a qualcosa, poi hai quasi paura di lasciarlo andare. Ma la cosa più bella è stata vedere come la gente ha reagito, come certe canzoni hanno iniziato a vivere nella vita di chi le ascolta.

È un lavoro grintoso, moderno che rispecchia un po’ le attuali tendenze giovanili ovvero tutto molto diretto senza perdersi in eccessive banalità. Cosa ti ha ispirato a creare questo progetto?

La vita, le paranoie, le notti insonni, gli errori, i momenti in cui pensi di non farcela e quelli in cui ti senti invincibile. Ho voluto fare un album senza filtri, che parlasse di emozioni vere, senza paura di essere troppo diretta. È un disco che mi rappresenta in pieno, e volevo che fosse così: impulsivo, senza compromessi, senza sovrastrutture.

Musicalmente ben fatto e divertente da ascoltare. Pop punk che si distacca, fortunatamente, dalle tendenze attuali o sanremesche o trappesche (neologismo che non vuole esprimere affatto alcuna connotazione positiva). Come ti trovi in veste di nuova ribelle riprendendo sonorità del passato rivisitate in chiave attuale…

Mi ci trovo benissimo! Sono cresciuta con il punk rock, il pop punk, il grunge, e questi generi mi hanno sempre affascinata per la loro immediatezza e sincerità. Penso che oggi sia fondamentale riprendere certe sonorità e riportarle a una generazione che magari non le ha vissute come noi. Il punk non è mai morto, cambia forma, si adatta ai tempi, ma l’attitudine rimane sempre la stessa: dire quello che pensi, senza troppi giri di parole.

Ogni traccia dell’album racconta una storia o sono troppo superficiale e semplicista nell’interpretazione? Ma quale di queste storie senti particolarmente tua?

Hai colto perfettamente il senso. Ogni canzone racconta una parte di me, di quello che ho vissuto o che ho visto attorno a me. Se dovessi sceglierne una, direi NEVERGREEN. È un pezzo che rappresenta molto questa dualità di cui parlo spesso: sogni e paranoie, speranze e paure. L’ho scritta in una delle tante notti insonni, quando i pensieri ti soffocano ma al tempo stesso ti danno la forza di andare avanti.

Hai parlato di ribellione, di vulnerabilità, di conflittualità che per fortuna sono le ‘problematiche’ vissute da adolescenti che si devono confrontare con la vita, con le persone e con le nuove esperienze. Da giovane proiettata nel mondo come affronti e come gestisci le tue emozioni e come riesci a bilanciare armonicamente la tua vita?

La verità? Non lo so. Non ho un metodo, vado avanti come posso, cercando di trovare il mio equilibrio giorno per giorno. La musica è il mio sfogo, la mia ancora di salvezza. Quando tutto diventa troppo, scrivo, suono, urlo nelle canzoni. È il mio modo di gestire il caos dentro di me.

Sei davvero una stronza romantica (titolo di un brano inserito nell’album, ndr) o sei davvero più pazza degli altri?

Forse entrambe le cose. Sono romantica nel senso più strano del termine: mi affeziono troppo alle cose, ai momenti, alle persone, anche quando non dovrei. E sono stronza perché a volte l’unico modo per proteggersi è mettere una corazza. Pazza? Forse sì, ma chi non lo è un po’?

Si parla di ‘ansia sociale’ nelle nuove generazioni che spesso non riescono ad affrontare il mondo e le cose del mondo. Che ne pensi? e perchè ‘bimbi cattivi’? a me spesso questi bimbi mi sembrano distratti, forse svogliati, forse confusi…

Credo che l’ansia sociale sia reale e molto più diffusa di quanto si pensi. Viviamo in un’epoca in cui tutto è veloce, tutto è esposto, e il giudizio degli altri pesa sempre di più. BIMBI CATTIVI non è solo un titolo provocatorio, ma un modo per dire che non siamo perfetti, che abbiamo il diritto di sbagliare, di essere confusi, di non sapere sempre cosa fare. Non siamo cattivi nel senso letterale del termine, siamo solo in cerca di un posto nel mondo.

Dovevo farlo prima… perdonami, ma io e, sono certo, anche i lettori vorrebbero sapere qualcosa in più di te… so che sei nata a Torino, hai 25 anni, cresciuta in Veneto. Conosco anche il tuo nome di battesimo, che non rivelo… Hai partecipato a molti eventi musicali che hanno permesso di mettere in mostra tutte le tue doti artistiche. Hai i capelli rosa intrecciati… spero che le mie fonti siano esatte…

Sì, le tue fonti sono abbastanza precise! Mi chiamo Claudia Pregnolato, in arte Namida, e sono nata a Torino il 20 febbraio 2000. Da piccola mi sono trasferita con la mia famiglia in Veneto e lì ho vissuto la tipica realtà di provincia, tra nebbia e noia, che ho sempre cercato di colorare con la musica.
Negli anni ho partecipato a diversi concorsi e festival, arrivando in finale al Festival di Castrocaro nel 2021 e vincendo Area Sanremo con il mio brano ESTATE DI MERDA. Nel 2023 ho avuto la possibilità di portare la mia musica su palchi importanti, aprendo i concerti di artisti come Bresh, Tananai, Nu Genea, Hell Raton e partecipando al RDS Summer Festival in apertura a Fedez, J-Ax, Annalisa e Boomdabash.

Nel 2024 ho dato il via al mio “Paranoia Park in Tour”, portando la mia musica in giro per l’Italia, e a Giugno ho avuto l’opportunità incredibile di aprire il concerto di Vasco Rossi a San Siro.
I capelli rosa intrecciati? Per il momento sì, ma chi lo sa? Mi piace cambiare spesso, proprio come faccio con la mia musica.

Punk. Credi che dopo tutti questi anni, sonorità e attitudine punk siano necessarie al giorno d’oggi? (io la risposta ce l’ho, ma da vecchio dispettoso non te la suggerisco… )

Assolutamente sì. Credo che il punk non sia solo ribellione, ma sia il racconto urlato di una società disgregata. È un genere che segue la naturale evoluzione umana. Oggi non avrebbe senso rievocare le dinamiche degli anni ’70, perché viviamo in un mondo completamente diverso, con nuove oppressioni e nuovi ideali. Ecco che, la nuova scena “Punk” italiana seppur timidamente cerca di andare contro un mercato così circoscritto dimostrando che il punk può esistere in nuove forme, senza perdere la sua essenza. Per quanto mi riguarda, attualmente, anche la gentilezza può essere punk, se va controcorrente rispetto all’individualismo esasperato di oggi.
E poi, quanto è potente la musica suonata?

Qual è la tua visione per il futuro, sia per te stessa che per la tua musica?

Voglio continuare a fare musica senza compromessi. Portare BIMBI CATTIVI dal vivo, scrivere nuove cose, sperimentare. Non mi piace programmare troppo il futuro, voglio godermi il viaggio e vedere dove mi porterà.

E soprattutto ti piace questa tua veste di cantante inserita in questo mondo musicale così… ma a proposito, com’è questo mondo musicale?

È un mondo difficile, pieno di contraddizioni, ma anche di magia. La musica è il mio posto sicuro, anche se a volte il “sistema” che ci gira intorno può essere spietato. Però alla fine conta solo una cosa: la musica stessa.

Namida, grazie,… vorresti concludere tu questa breve chiacchierata? aggiungi pure ciò che vuoi e che non ho individuato e compreso di te e lascia se vuoi un saluto a chi ha imparato a conoscerti e a chi, dopo aver letto le tue parole, si immergerà nell’ascolto della tua musica…

Grazie per questa chiacchierata senza filtri. Spero che chi ascolta il mio album possa ritrovarsi nelle canzoni, nelle parole, nelle emozioni. Se anche solo una persona si sente meno sola ascoltando la mia musica, allora ho fatto la cosa giusta.
Ci vediamo sotto il palco!

Grazie ancora per la tua disponibilità e in bocca al lupo per tutto!!!

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Born to Lose, Live to Win | Rock'n'Roll is my life, so... long live rock'n'roll !!!

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