Ieri, venerdì 14 febbraio, San Valentino per la precisione, al Covo Club di Bologna si è svolta una di quelle serate destinate a rimanere impresse. Sold out, pubblico pronto a vivere un’esperienza musicale che avrebbe sicuramente fatto battere più forte il cuore di chiunque, e così è stato. L’organizzazione a cura di Locusta Booking ha dato vita a un evento che ha superato ogni aspettativa.
GattoToro ha aperto le danze con il suo stile ricco di sfumature. Sul palco si è presentato, raccontandosi con la sua musica. Il suo set ha creato la giusta atmosfera, senza mai forzare il ritmo, conducendo lentamente il pubblico in un viaggio che avrebbe trovato il suo culmine con la protagonista della serata.
E poi, finalmente, è arrivata Lamante. Con un palco tutto suo, ha preso il Covo per mano e non l’ha più mollato. La sua voce potente e malinconica ha riempito la sala, toccando ogni angolo con quella magia che solo pochi sanno creare. Le sue canzoni, dai testi profondi e sognanti, sono entrate sotto pelle, trasformando la serata in un’emozione condivisa, un’esperienza collettiva che si respirava in ogni nota. “Non chiamarmi bella”, uno dei suoi pezzi più evocativi, ha fatto il suo effetto, creando un momento che sembrava sospeso nel tempo. Il Covo Club, intimo come sempre, ha fatto da cornice perfetta. Non c’era spazio per distrazioni, solo per immergersi nella musica e lasciarsi trasportare. Un concerto che ha unito persone che sono venute per vivere qualcosa di più di una semplice serata fuori. La sensazione di essere parte di qualcosa di vero e speciale era nell’aria.
Insomma, se c’eri, sai che ieri è stata una di quelle serate che non si dimenticano tanto facilmente. E se non c’eri… beh, tenete d’occhio le prossime date di Lamante e preparatevi a perdervi in un universo musicale che sa davvero come farsi sentire.
Foto di Giuseppe Iorio .
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