Ed ecco finalmente uscire il secondo attesissimo album dei quattro ragazzi americani, se nel primo disco la somiglianza con i maestri Led Zeppelin era ben evidente in questo nuovo lavoro ci si aspettava quanto meno un leggero distacco dal dirigibile, alla fine pur se con le somiglianze ancora ben evidenti la band mostra una netta crescita e in fase compositiva. Un tappedo d’organo introduce “Heat Above”, brano uscito come singolo qualche tempo fa, il pezzo e’ una power ballad dalla presenza masiccia di organo e coralita’ che danno al brano un atmosfera quasi sacrale. L’atmosfera si fa elettrica con “My Way Son” brano bellissimo, che ci fa venire in mente band come Free e Humble Pie. In scaletta troviamo “Broken Bells” dove lo spettro del dirigibile Zeppelin e’ ancora molto evidente, ma comunque risulta sempre un brano molto gradevole e ben fatto, dall’atmosfera cupa e magniloquente. “Built By Nations” dal riff potente e grintoso che riporta in mente quello di Black Dog, suoni piu’ sognanti e dilatati fanno da padrone su “Age Of Machine”, interpretazione ottima da parte del cantante Joshua Kiszka. L’intensa e solenne “Tears Of Rain” sorretta da pianoforte e chitarra acustica, dove il punto di forza e’ ancora il cantante, davvero magistrale la sua prova.

Brano davvero emozionante e’ “Stardust Chords” sorretto sempre da chitarra e pianoforte, riff portentosi fanno da apripista per “Caravel” dove si sente in lontanaza una certa somiglianza con i Rush degli esordi. “The Barbarians” brano molto ben strutturato dove emerge secondo me una maggiore maturita’ compositiva e che necessita come tutto il disco di diversi ascolti per poter essere assimilata. L’album si chiude in maniera superlativa con i quasi nove minuti di “The Weight Of Dreams” brano monumentale che si regge sugli ottimi riff del chitarrista Jake Kiszka e sulla consueta ottima prova del cantante, il punto di forza di questa band. Personalmente ritengo questo lavoro nettamente superiore all’esordio, brani strutturati in maniera impeccabile, maggior maturita’ nelle composizioni e crescita a livello tecnico dei quattro ragazzi del Michigan. Se il futuro dell’hard rock e’ questo siamo in ottime mani, acquisto consigliato.

https://thebattleatgardensgate.com/

Tracklist:

  1. Heat Above
  2. My Way, Soon
  3. Broken Bells
  4. Built By Nations
  5. Age Of Machine
  6. Tears Of Rain
  7. Stardust Chords
  8. Light My Love
  9. Caravel
  10. The Barbarians
  11. Trip The Light Fantastic
  12. The Weight Of Dreams

Band:

Joshua Kiszka ”“ vocals

Jacob Kiszka ”“ guitar

Samuel Kiszka ”“ bass, keyboards

Daniel Wagner ”“ drums

 

 

1 Comment

  1. A mio avviso un album di una noia mortale. C’è pochissimo rock’n’roll e direi che si tratta di un clamoroso passo indietro per questi ragazzini pur bravi.