SharpTone Records – Febbraio 2018
Seguo i Don Broco dall’uscita del singolo “Everybody“, ormai un anno fa, e già al tempo le mie aspettative per questa band erano altissime. Nell’ultimo anno sono usciti diversi singoli, differenti l’uno dall’altro pur mantenendo un sound bello compatto e ora ecco l’intero “Technology“, che non ha deluso. Superato il fattore personale che definirebbe il disco ben oltre le (mie) già alte aspettative, mi sento di fare una premessa: sono almeno un paio di decadi che nel panorama metal commerciale non si sentiva una band con questo spessore.
Il quartetto britannico, infatti, ha partorito un prodotto spacca-mercato, apportando alle super produzioni e al sound di massa, le capacità strumentali di TUTTI i membri (sono tutti distinguibili, sia da un punto di vista stilistico che tecnico), la permanenza di groove dall’inizio alla fine del disco, due cantanti incredibilmente competenti e tutto questo senza mai peccare in arrangiamento.
In questo disco NON ESISTONO le parti con gli accordoni da ragazzini emo, l’autotune imperante ne tanto meno l’andamento sempliciotto da disco del mese.
Venendo all’album, i primi 5 pezzi erano già stati proposti come singoli e nell’ordine Technology –Stay Ignorant – T-shirt Song – Come Out to LA – Pretty: la sequenza alterna Groove sempre piùinvasivi a pezzi sempre piùdistesi, tutti caratterizzati da ritornelli di grande caratura fino al pugno in faccia che è la sopracitata “Pretty“. Seguono “The Blues“, pezzo piùdisteso che si intreccia tra elettro groove e parti piacione; “Tightrope“, che suona come dei potentissimi e moderni Skunk Anansie e infine “Everybody” che descriverò brevemente come “IL RIFF” (non c’è molto da aggiungere).
Il resto del disco è la parte incognita al 100%, ma non si fa mancare di apici incredibili come il sound alla Michael Jackson di Greatness, i muri di chitarre in Porkies, l’aggressività disco-Rock di “Good Listener” e una chiusura che un po’ mi ricorda degli strafattissimi The Killers in “Something to Drink“.
Morale: questo disco e questa band, se (e me lo auguro) dovessero sfruttare al 100% il lancio mediatico che stanno avendo, saranno di fatto iniziatori di un sound che imporrà standard altissimi ad un mercato che per troppo tempo si è disinteressato alla qualità .
Disco approvato al 100% !
Tracklist:
1. Technology
2. Stay Ignorant
3. T Shirt Song
4. Come Out To LA
5. Pretty
6. The Blues
7. Tightrope
8. Everybody
9. Greatness
10. Porkies
11. Got To Be You
12. Good Listener
13. ¥
14. Something To Drink
Band:
Rob Damiani – voce
Matt Donnelly – batteria
Simon Delaney – chitarra
Tom Doyle – basso
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